È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto sull’accensione del riscaldamento per la prossima stagione fredda, che impone nuove regole sulla data in cui si accendono e spengono i termosifoni, sull’orario di funzionamento dei caloriferi e anche sulla temperatura: il provvedimento del Mite (il Ministero per la Transizione ecologica) è stato firmato dal ministro uscente Roberto Cingolani. Si tratta di un pacchetto di misure per risparmiare gas, il cui approvvigionamento risulta quest’anno particolarmente difficoltoso e costoso, a causa del conflitto tra Russa e Ucraina.

Il decreto sull’accensione del riscaldamento ricalca le regole già tracciate qualche settimana fa con il “Piano nazionale di contenimento dei consumi”. Queste le misure contenute nel piano:

• abbassamento della temperatura massima prevista per gli ambienti riscaldati dai termosifoni di 1 grado per le abitazioni;
• orario di accensione del riscaldamento ridotto di 1 ora al giorno in tutte le zone climatiche d’Italia a eccezione della zona F (la più fredda) dove non ci saranno limitazioni per i termosifoni;
• accensione del riscaldamento ridotta di 15 giorni, con un posticipo, rispetto al normale, nell’attivazione dei termosifoni e un anticipo dello spegnimento.

Anche per l‘autunno-inverno 2022/2023 il calendario di accensione del riscaldamento prevede la suddivisione a zone, a seconda delle 6 diverse aree climatiche in cui è suddiviso il territorio nazionale. Cornaredo ricade in zona E, per la quale valgono le seguenti prescrizioni:

• accensione degli impianti a partire dal 22 ottobre per un periodo di massimo 13 ore al giorno;
• spegnimento degli impianti entro e non oltre il 7 aprile 2023;
• temperatura massima consentita 19° (con tolleranza di max +2°).

Il mancato rispetto delle suddette tempistiche comporta una sanzione amministrativa che va dai 500,00 € ai 3.000,00 €.

Per maggiori dettagli si invita a consultare il Decreto allegato